Ci sono donne, mogli, madri che si trovano a vivere questo dilemma: lavorare o rimanere a casa?
Alcune staranno pensando che, talvolta, è molto meglio averlo questo dilemma, che non averlo. Infatti c’è chi deve lavorare per necessità e preferirebbe stare a casa con i propri figli e chi invece vorrebbe lavorare, ma non riesce a trovare il lavoro ed è quindi costretta a rimanere a casa.
Premesso che ritengo ci sia del buono in entrambe le opzioni, sono dell’idea che forse c’è il modo di riuscire a fare una scelta, senza che questa venga subita.
DEFINIRE LA PROPRIA STRATEGIA
Prima di saltare alle conclusione, prendendo in considerazione delle eventuali soluzioni, che però potrebbero farci prendere degli abbagli, è necessario analizzare la situazione nella quale ci troviamo.
Per questo suggerisco uno strumento molto utile che è la L’ANALISI SWOT.
L’analisi SWOT è uno strumento che viene usato nella formulazione della gestione strategica. Può aiutare ad identificare le Forze (Strengths), Debolezze (Weaknesses), Opportunità (Opportunities) e le Minacce (Threats) di un progetto o in un’impresa o in ogni altra situazione in cui un’organizzazione o un individuo debba svolgere una decisione per il raggiungimento di un obiettivo. L’analisi può riguardare l’ambiente interno (analizzando punti di forza e debolezza) o esterno di un’organizzazione (analizzando minacce ed opportunità).
LE FASI DELL’ANALISI SWOT APPLICATE ALLA NOSTRA SCELTA
Innanzitutto è opportuno partire da un obiettivo chiaro, ovvero qual è il nostro stato desiderato.
Definito l’obiettivo, si potrebbero presentare varie opzioni.
Prendiamo in considerazione una delle opzioni ed analizziamone i punti di forza, ponendoci le seguenti domande:
- Quali vantaggi/benefici avrebbe per me questa scelta?
- Che cosa cambierebbe in positivo nella mia vita?
- Cosa potrei fare che oggi non faccio?
Passiamo poi ad analizzare i punti di debolezza, chiedendoci:
- Quali ostacoli interni comporta questa scelta? Ad esempio la paura di non farcela.
- Quali svantaggi posso avere?
- Quali rinunce comporta?
Vediamo ora le opportunità, ovvero quali possibilità esterne si possono verificare:
- Quali nuovi scenari positivi si possono presentare?
- Cosa potrei imparare di nuovo?
- Quali risorse esterne potrebbero supportarmi nella mia scelta?
Infine vediamo le minacce, vale a dire i rischi esterni ai quali si potrebbe andare ad incorrere con la propria scelta:
- Quali ostacoli esterni potrei incontrare? Ad esempio il pensiero contrario di amici e parenti.
- C’è qualcosa a cui dovrei rinunciare in via temporanea e/o definitiva?
- Cosa potrei perdere?
Valutare i dati emersi
Una volta completata l’analisi SWOT, sarà necessario mettere insieme tutti i dati raccolti e osservarli attentamente per creare una strategia o un piano d’azione, che si concentri su ciascuna delle quattro aree.
Per riassumere:
– è necessario mantenere, costruire o far leva sui punti di forza;
– è necessario risolvere o eliminare i punti di debolezza;
– è necessario dare priorità o ottimizzare le opportunità;
– è necessario contrastare o ridurre le minacce.
Obiettivo dell’analisi SWOT, è quello di creare una nuova strategia che consenta di utilizzare le Opportunità e presidiare le Minacce, non perdendo di vista l’obiettivo finale.